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Rassegne 2023

IL MESE DELLE MEMORIE

 

Venerdì 6 gennaio 21.30

Deutschstunde

Regia di Christian Schwochow. Un film con Ulrich Noethen, Tobias Moretti, Levi Eisenblätter, Tom Gronau, Johanna Wokalek..

Genere Drammatico - Germania, 2019, durata 105 minuti.

 

RICORDI DOLOROSI. 

 

Una vicenda svoltasi durante la seconda guerra mondiale fa interrogare un uomo sulla propria coscienza. (mymovies)

 

In Germania, poco dopo la Seconda guerra mondiale, il giovane Siggi Jespen deve scrivere un articolo sulle "gioie del dovere" in un centro di detenzione. Non trovando ispirazione, il foglio rimane bianco. Il giorno successivo, in seguito a una punizione, inizia a scrivere ossessivamente facendo appello ai ricordi legati alla figura del padre. Costui, Jens Ole Jepsen, lavorava come ufficiale di polizia ed era una delle figure autorevoli di spicco di un piccolo villaggio della Germania settentrionale. Svolgeva le sue funzioni in maniera retta ma, durante la guerra, non poté fare a meno di seguire le indicazioni del governo nazista centrale e di emettere un divieto di pittura. A essere colpito maggiormente dal provvedimento fu un suo amico, l'artista espressionista Max Ludwig Nansen. Mentre Jens si prodigò affinché il provvedimento fosse rispettato, il figlio Siggi si trasformò in aiutante per Max, ritrovandosi al centro di un conflitto che lo pose di fronte alla più cruciale delle domande: obbedire o resistere?

(filmtv.it)

 

Nel 1968 viene pubblicato il romanzo di maggior successo di Siegfried Lenz, Deutschstunde (Lezione di tedesco), in cui l'autore denuncia il persistente silenzio dei padri sul periodo nazista e chiede una rivalutazione della storia tedesca recente. Christian Schwochow ne presenta un impressionante adattamento.

(filmclub.it tradotto dal tedesco)

 

 

Venerdì 13 gennaio 21.30

Le Grand Cahier

Regia di Janos Szasz. Un film con László Gyémánt, András Gyémánt, Piroska Molnár, Ulrich Thomsen, Ulrich Matthes. Genere Drammatico - Germania, Ungheria, Australia, Francia, 2013, durata 113 minuti.

 

UN FILM PONDERATO E PRUDENTE, INDECISO TRA LA FEDELTÀ A UN ROMANZO SENZA CONCESSIONI E LA RICERCA DI UNA MESSA IN SCENA PER DIRE EFFICACEMENTE DEL PROCESSO DI DISUMANIZZAZIONE DELLA GUERRA SUBITO DAI PROTAGONISTI

 

 

Dentro una guerra sprezzante dei diritti dell'individuo si muovono i giovani protagonisti di Ágota Kristóf, autrice di un best seller pubblicato nel 1986, celebre per il suo rigore formale e l'asprezza caparbia. Trasposto da János Szász col titolo omonimo, Il grande quaderno guarda in faccia alla violenza senza cercare effetti melodrammatici e affidandosi piuttosto a una durezza ordinaria e a un orizzonte vuotato dalla speranza. E in questa prospettiva scoraggiante, seminata dai nazisti e rinforzata da meschini e delatori, il regista ungherese emerge momenti e sentimenti di umanità inaspettati che provano a 'correggere' la materia densa e torbida del romanzo (il primo di una trilogia) e a dire con le immagini le verità implacabili di un diario intimo scritto a quattro mani. Quelle delicate e incoscienti di due fratelli strappati al loro comfort e al conforto dell'amore materno e consegnati troppo presto alla brutalità dell'esperienza umana. Piantato nella campagna di un Est di cui scrittrice e regista non forniscono alcuna localizzazione, il romanzo di formazione di Ágota Kristóf educa due ragazzi attraverso umiliazioni fisiche, ingiustizie, privazioni, fame, sete, esercizio della disciplina. Vittime di predatori sessuali, in divisa o in gonnella, i protagonisti sopravvivono attraverso un rigido codice morale autoimposto. (mymovies) 

 

 

Venerdì 20 gennaio 21.30

Ekskursante

 

Regia di Audrius Juzenas. Un film con Sergey Garmash, Airida Gintautaite, Dmitriy Gotsdiner, Alyona Ivchenko, Anastasija Marcenkaite.

Genere Azione, Drammatico - Lituania, 2013, durata 109 minuti. 

 

UN LUNGO E PERICOLOSO VIAGGIO PER TORNARE A CASA

 

Dopo la seconda guerra mondiale, negli anni Cinquanta, l'Europa era divisa in due, e lo Stato della Lituania si trovava nella parte orientale della cortina di ferro. Il regime di Stalin distrusse rapidamente i modi di vivere, le abitudini, le tradizioni di prima della guerra, e annientò atrocemente ogni tipo di resistenza. Centinaia di migliaia di Lituani furono deportati nei campi di concentramento, nei gulag, in Unione Sovietica. Marija, un'orfana di undici anni, scappa da un treno di esuli e prigionieri diretto, sulla Ferrovia Transiberiana, verso i gulag. Fingendo di essere russa, tenendo segreta la sua vera identità, affrontando sospetti e crudeltà, Marija intraprende un lungo e pericoloso viaggio di seimila chilometri per tornare in Lituania, nella sua patria. Il film è basato su una storia realmente accaduta.

(mymovies) 

 

 

Venerdì 27 gennaio 21.30 

THE CROSSING 

Regia di Johanne Helgeland. Un film con Anna Sofie Skarholt, Bo Lindquist-Ellingsen, Samson Steine, Bianca Ghilardi-Hellsten.

Genere Guerra - Norvegia, 2020, durata 96 minuti.

 

IN FUGA DAI NAZISTI

 

 

Dicembre 1942, durante la Seconda Guerra Mondiale, quattro bambini in fuga. Sarah e Daniel sono ebrei in procinto di essere deportati, ma si nascondono nella cantina di Otto e Gerda, finché non vengono scoperti e i loro genitori vengono arrestati. Devono raggiungere la lontana e neutrale Svezia.

 (mymovies)

 

Nonostante l'ambientazione nel terribile periodo del Secondo Conflitto, si tratta in realtà di una fiaba moderna la cui visione è consigliata a un pubblico vario per ricordare, imparare e riflettere su come certi adulti che si credono invincibili perché sottomettono gli altri con la violenza siano minuscoli dinnanzi a piccoli eroi che seminano amore e pace.

(davinotti.com)

 

 

www.cinemanemico.net 

cinemanemico@yahoo.it 

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