DISPERSI
RASSEGNA di CINEMA NON DISTRIBUITO NORDAMERICANO
venerdì 1 ottobre 21.30
The Fall
(inglese subtitle italiano)
Un film di Tarsem Singh.Con Lee Pace, Catinca Untaru, Justine WaddellFantastico, durata 117 min. - India, Gran Bretagna, USA 2006
Los Angeles, a cavallo fra i Dieci e i Venti del secolo scorso. In un ospedale, uno stuntman ricoverato in seguito a un incidente, depresso a causa della possibile paralisi e di un amore andato male e con una certa simpatia per la morfina incontra una bambina con un braccio rotto. Nel tentativo di attirarne le simpatie e convincerla a rubare droga dall’infermeria, il potenziale suicida comincia a raccontare alla bambina una storia fantastica avente come protagonisti cinque eroi che cercano vendetta contro il potente e malvagio Governatore Odious. Cercando di non contraddire mai la piccola, l'attore cambia i particolari della storia quando vede che il suo pubblico non li gradisce. Nella mente della ragazzina fantasia e realtà si confondo sempre di più fino a quando...Definibile nel genere fantasy, The Fall è indiscutibilmente migliore di quello che ci si aspettava, e il merito va sia alla fotografia raffinatissima di Colin Watkinson che ricorda i colori e i soggetti dei quadri di Magritte e Dalì (anche nei bellissimi titoli di testa in bianco e nero), sia ad una sceneggiatura che affianca realtà e finzione lasciando che l’immaginazione si fonda con le emozioni per curare le ferite dell’anima, sublimandole in una fiaba in cui tutto può accadere e in cui ognuno può avere la propria rivincita.
venerdì 8 ottobre 21.30
AMERICAN SPLENDOR
(inglese subtitle italiano)
Un film di Shari Springer Berman, Robert Pulcini. Con Paul Giamatti, Chris Ambrose, Joey Krajcar, Josh Hutcherson, Hope Davis, Judah Friedlander.
Commedia, durata 101 min. - USA 2003.
Vita di tutti i giorni, come la sua, e brillantemente raccontata nel film dai due registi: la storia del film è infatti quella delle vicissitudini di Peckar stesso, uno scrittore sincero, cinico e brutale, che ha attraversato i comuni problemi di tutti, fino ad arrivare alla lotta con la malattia (un cancro di fronte al quale si è quasi arreso, ma che poi ha sconfitto grazie anche alla moglie Joyce Brabner, anche lei scrittrice).
Il film, che vede protagonisti uno straordinario, trasandato Paul Giamatti e una bruttina occhialuta Hope Davis, è costruito quasi come un volume a fumetti: le strisce di vita ambientate negli anni Settanta sono inframezzate da interventi contemporanei dello stesso Peckar, che introduce ogni capitolo con i disegni e gli schizzi preparatori dell'«American Splendor» fumetto.
Il film, che vede protagonisti uno straordinario, trasandato Paul Giamatti e una bruttina occhialuta Hope Davis, è costruito quasi come un volume a fumetti: le strisce di vita ambientate negli anni Settanta sono inframezzate da interventi contemporanei dello stesso Peckar, che introduce ogni capitolo con i disegni e gli schizzi preparatori dell'«American Splendor» fumetto.
venerdì 15 ottobre 21.30
The Great Buck Howard
(inglese- subtitle italiano)
Un film di Sean McGinly. Con Colin Hanks, B.J. Hendricks, Tom Arnold, Emily Blunt, Ankur Bhatt.
Commedia, Ratings: Kids, durata 87 min. - USA 2008.
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A volte la distribuzione, non solo quella italiana, è misteriosa. The Great Buck Howard avrebbe di tutto per essere un'uscita mediamente importante: un cast di primo piano fatto di grandi attori (John Malkovich) e giovani stelle (Emily Blunt), con due nomi come Tom Hanks e Steve Zahn in piccole parti, una produzione di tutto rispetto, seguita dallo stesso Hanks, una presentazione di successo al Sundance e il plauso generale della critica. Invece che succede? Il film esce in pochissime sale negli Usa e quasi in nessun altro angolo del globo (se si escludono, chissà perchè, Brasile, Lettonia e Thailandia). Un peccato, perchè si tratta di una commedia da riscoprire.
La storia trae spunto dalla vita di The Amazing Kreskin, un mentalista che divenne celebre negli anni Settanta grazie a un proprio show trasmesso in tv negli Usa. Nel film viene chiamato invece Buck Howard ed è interpretato da Malkovich, che prende come assistenti un giovane scrittore (interpretato da Colin, figlio di Tom Hanks) e una giovane pubblicitaria (la Blunt) per lanciarsi verso un successo e uno show mai provati prima.
La storia trae spunto dalla vita di The Amazing Kreskin, un mentalista che divenne celebre negli anni Settanta grazie a un proprio show trasmesso in tv negli Usa. Nel film viene chiamato invece Buck Howard ed è interpretato da Malkovich, che prende come assistenti un giovane scrittore (interpretato da Colin, figlio di Tom Hanks) e una giovane pubblicitaria (la Blunt) per lanciarsi verso un successo e uno show mai provati prima.
venerdì 22 ottobre 21.30
Gerry
(inglese subtitle italiano)
Un film di Gus Van Sant. Con Matt Damon, Casey AffleckDrammatico, durata 103 min. - USA, Argentina 2002.
Due ragazzi di nome Gerry (Matt Damon e Casey Affleck, autori insieme a Van Sant della sceneggiatura) si perdono nel deserto. Questo il plot del film che ha segnato il punto di svolta dello stile registico del pittore dello schermo americano. Gerry costituisce infatti il primo capitolo di una trilogia dedicata alla giovinezza (Elephant e Last Days i due successivi), nella quale Van Sant, rinunciando al ritmo del montaggio, si fa portavoce di una concezione lenta e meditativa del tempo cinematografico.
La steadycam segue gli ipnotici vagabondaggi dei due protagonisti attraverso lunghi piani sequenza che registrano la loro quotidianità e in sottofondo i suoni della natura di questo paesaggio ostile, privo di un centro e di punti di riferimento, all’interno del quale anche noi spettatori finiamo per perderci.
In questo "western dell'anima" protagonista si fa allora il cammino, mezzo di liberazione e purificazione attraverso le prove alle quali il deserto (metafora della vita) sottopone i due Gerry. E non importa quale sia la meta, tanto – dice Gerry/Damon - “tutte le strade portano nello stesso posto”.
I dialoghi beckettiani al limite dell'assurdo, il minimalismo narrativo, lo scenario ora selvaggio ora lunare del deserto della Death Valley, ne fanno un'opera profonda e poetica in cui regna un senso di attesa quasi metafisico.
La steadycam segue gli ipnotici vagabondaggi dei due protagonisti attraverso lunghi piani sequenza che registrano la loro quotidianità e in sottofondo i suoni della natura di questo paesaggio ostile, privo di un centro e di punti di riferimento, all’interno del quale anche noi spettatori finiamo per perderci.
In questo "western dell'anima" protagonista si fa allora il cammino, mezzo di liberazione e purificazione attraverso le prove alle quali il deserto (metafora della vita) sottopone i due Gerry. E non importa quale sia la meta, tanto – dice Gerry/Damon - “tutte le strade portano nello stesso posto”.
I dialoghi beckettiani al limite dell'assurdo, il minimalismo narrativo, lo scenario ora selvaggio ora lunare del deserto della Death Valley, ne fanno un'opera profonda e poetica in cui regna un senso di attesa quasi metafisico.
venerdì 29 ottobre 21.30
Hard Candy
(inglese subtitle italiano)
Un film di David Slade. Con Patrick Wilson, Ellen Page, Sandra Oh, Jennifer HolmesDrammatico, durata 103 min. - USA 2005.
Jeff è un fotografo trentenne. Hayley una ragazzina di quattordici anni ma molto, molto più sveglia di quanto la sua età potrebbe far credere. I due, dopo lunghe sessioni di chat in internet decidono di incontrarsi. Dopo un drink e una fetta di torta si recano a casa di Jeff, ma quella che poteva diventare una giornata allegra e piacevole si trasforma per il fotografo in un incubo senza fine… Inquietante e teso, Hard Candy rovescia la favola di Cappuccetto Rosso: stavolta a subire è il lupo, mentre la potenziale vittima si palesa come il più feroce dei carnefici. Tanta la carne al fuoco in questo splendido thriller che procede di minuto in minuto come un equilibrista in bilico sul filo che rischia di cadere a ogni istante. Lo script rivela poco a poco le ragioni che portano l’altrimenti innocente Hayley a torturare e mutilare Jeff, sospetto pedofilo, permettendo allo spettatore di scoprire un pezzo alla volta il puzzle ordito dall’inquietante teenager. La messa in scena minimalista, con la macchina da presa che insiste sistematicamente sui volti dei protagonisti, l’ambiente colorato ma al tempo stesso asettico che funge da sinistro teatro dell’orrore per questo duello fisico e psicologico, caratterizzano un film teso e vibrante che in certi frangenti lascia davvero senza fiato.